2017-12-04

COLLABORAZIONE: "Vita di paese" di Maria Caterina Basile

Recensione-Collaborazione
"VITA DI PAESE" di MARIA CATERINA BASILE
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Ci avviciniamo sempre più a Natale, ormai il conto alla rovescia è stato inserito...
Prima di immergermi ufficialmente nelle mie adorate letture natalizie, ho voluto concedermi di volare fino in Salento, in compagnia di un uomo di spessore e con cui discutere dei dilemmi esistenziali che affliggono ognuno di noi...e questa fantastica opportunità mi è stata data da Maria Caterina Basile, scrittrice di un libro edito dalla NullaDie Edizioni, che, affascinata dal mio angolo di paradiso che è Lamiavitasonoilibri, ha deciso di contattarmi per poter avere una recensione del suo manoscritto proprio da me!
Un grazie di cuore, dunque, alla scrittrice, che mi ha permesso di scoprire un capolavoro della letteratura italiana ultra contemporanea.
Oggi, quindi, sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo che narra di una vita, di una patria, di un mondo esteriore ed interiore: "Vita di paese" di Maria Caterina Basile.
 
LA COPERTINA

 
 
La copertina è molto particolare.
Il titolo richiama ciò che il protagonista, Damiano Pellegrino, ama e teme, rincorre e fugge da sempre: la vita di paese, in quella località marina situata nel Salento, Miraggio.
Ed è proprio ciò che questa rappresenta per l'uomo, un miraggio, prospettiva tanto allettante quanto ingannevole.
Quel paesino di mare non è solo un luogo, per Damiano simboleggia il passato e quella terra che l'ha visto nascere, compiere i primi passi e le prime marachelle, fino a divenire adolescente e a commettere alcuni sbagli dei quali si pentirà per il resto della sua esistenza e sono proprio questi all'età di appena diciotto anni a farlo emigrare, raggiungendo la Svizzera. Anche a miglia di distanza la sua patria non lo abbandona, costringendolo ad una lunga serie di giornate monotone e grigie, fino a che la stessa lo indirizzerà verso un nuovo inizio, la vita di paese, ancora lì pronta a riaccoglierlo a braccia aperte e a cullarlo tra le onde del suo mare.
La copertina ritrae il protagonista, con un bicchiere di vino in mano e, sbiadito, in netto secondo piano, il mare della sua terra natia.
La raffigurazione è cupa, triste e monocromatica, in quanto essa si puo' ritenere lo specchio dell'anima di Damiano, solamente le onde e gli scogli a malapena visibili donano speranza, la stessa che il lettore è chiamato a riporre nell'uomo in questione, per far si che egli raggiunga la catarsi...
Curiosi di conoscere l'anima di un trentacinquenne alle prese con la sua vita ormai priva di colori e significato e di aiutarlo in questa sua importante impresa? Non vi resta che acquistare "Vita di paese" e immergervi nelle sue pagine!
 
LA TRAMA
È possibile fare ritorno in una terra-miraggio, rimasta nell'attesa di un futuro che pare non compiersi mai e trovare finalmente se stessi? Damiano Pellegrino, trentacinquenne simbolo di una generazione in viaggio, ci prova, affrontando e vincendo una difficile sfida.
 
IL LIBRO
Titolo: "Vita di paese"
Autrice: Maria Caterina Basile
Pagine: 74
Prezzo: 10.00€, cartaceo
Genere: fiction
Scrittura: semplicemente sublime.
"Vita di paese", come d'altronde la sua scrittura, rappresentano per me una serendipità, ovvero una felice scoperta fatta per puro caso grazie alla scrittrice che quel giorno fortunato decise di contattarmi, parlandomi di questo suo manoscritto.
Maria Caterina Basile scrive di tutti noi, delle nostre anime, delle nostre afflizioni, delle nostre paure e gioie e lo fa attraverso una scrittura semplice, ma mai scontata, fresca e contemporanea.
Gli argomenti affrontati nel corso della vicenda sono molteplici, ognuno dei quali trattati in più maniere ed intervalli di tempo, ogni qualvolta la scrittrice si ritrova a parlare nuovamente di un argomento lo fa in modo diverso dal precedente, offrendo così al lettore svariati punti di vista e conferendo al protagonista spessore e margine di crescita.
Maria Caterina Basile narra, attraverso la voce di un uomo di trentacinque anni, non solo della vita di paese caratteristica dell'Italia meridionale, ma anche di come si arriva a vedere la vita raggiunta una determinata età e ci riesce alla perfezione, dando occasione anche ai lettori con anni diversi da quelli del protagonista di comprendere e analizzare la propria vita, che certamente non sarà la medesima di Damiano, ma che potrebbe eguagliarla in futuro.
 
LA RECENSIONE
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che provengono da un paesino e se ne sono allontanati perché timorosi di venir schiacciati da esso, ma che in cuor loro desiderano farvi ritorno, se solo trovassero qualcosa che li spingesse a compiere il piccolo grande passo, quello decisivo.
Questo libro è consigliato a chi ha condotto o conduce una vita di paese e desidera trovare conforto e comprensione attraverso le pagine di un manoscritto.
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che sono in viaggio per raggiungere finalmente la catarsi.
Questo manoscritto è consigliato a chi, ogni giorno, combatte coi propri demoni e ambisce a sconfiggerli o a divenirne amico.
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che si sentono diversi, fuori posto, esattamente come il protagonista e che in sua compagnia comprenderanno che in realtà siamo tutti uguali e quindi accomunati dalla stesse afflizioni e gioie.
 
"Vita di paese" è ambientato nell'Italia meridionale, più precisamente nel Salento, nella località di mare di Miraggio.
Il protagonista è Damiano Pellegrino, un uomo di trentacinque anni, che si trova all'incrocio tra due strade: la prima, rappresentata dall'abbandono all'oblio e la seconda, dalla catarsi, dalla salvezza, dal ritorno a ciò che da sempre risiede nella sua anima, la sua terra natia, la Puglia.
 
<<Un giorno ci crediamo perfetti, un altro falliti.
Nel frattempo, dimentichiamo di rassomigliare gli uni agli altri.
Fiducia. Devo avere fiducia nei miei simili, ricordare che hanno i miei identici timori.
Devo mettere da parte l'odio che la paura genera.
La vita soffia, sbuffa, sospira.>>
Damiano è smarrito, come ognuno di noi anch'egli possiede un passato, che però non gli permette di vivere davvero, costringendolo a trascinarsi dietro i catenacci dei suoi numerosi rimpianti, non permettendogli di scegliersi l'esistenza che più ritiene degna per se stesso.
Quegli stessi limiti sono macigni sulle spalle, non gli danno modo di conoscere davvero se stesso. Damiano si trova alla deriva e nemmeno i tramonti che tanto adora ammirare gli recano brevi attimi di felicità. Solo il ricordo della sua patria lo fa sentire nelle vicinanze di un porto sicuro. La luce del faro è all'orizzonte, ma le strade per raggiungere il suo adorato e calmo mare sono infinite ed egli dovrà percorrerle tutte, una ad una.
 
<<Mi viene in mente che ne abbiamo passate davvero tante, ognuno di noi.
E mi viene in mente che tutti soffriamo, in un modo o nell'altro, le stesse paure, angosce, dolori: ciò che cambia è il modo in cui li esprimiamo.
Eppure siamo tutti accomunati dall'essere... vivi, appunto. E dall'inquietudine di non esserlo più da un giorno all'altro, di non essere più visibili, appunto.
Ci sentiamo in bilico.>>
Damiano riflette spesso su quanto l'umanità sia una sola massa compatta, caratterizzata però da qualche divergenza.
Per il protagonista vita è sinonimo di passato, vive ancora intrappolato nei ricordi di un'adolescenza non esattamente sinonimo di beatitudine e spensieratezza.
Il suo attaccamento a questa fase esistenziale è data dal fatto che è proprio qui che risiede l'uomo che è diventato e che crede di essere divenuto.
Prima del raggiungimento dei diciott'anni la sua vita aveva un ordine sommario e aveva tante di quelle illusioni da far invidia al sognatore più accanito. Poi, inesorabile, è giunta la tempesta alla quale non ha saputo trovare riparo, le illusioni sono svanite una ad una.
La sua anima ora è così pesante e carica di dolore da non riuscire più a emettere un sospiro. La tristezza, la sua.
Damiano vede i suoi giorni scorrergli davanti agli occhi ormai spenti, nella speranza che qualcosa muti o faccia ritorno, ma deve agire prima...niente tornerà come prima, semmai potrà essere migliore, se solo lui decidesse di seguire il suo cuore.
Un piccolo passo Damiano lo compie, torna nella terra natia, diciassette anni dopo esserne fuggito, solo in questo modo potrà sconfiggere l'ombra di chi era e di chi avrebbe voluto essere ma che non sarà mai e divenire finalmente l'uomo che è destinato ad essere.
 
Ed è così che Damiano decide di agire, partendo da dove tutto ha avuto inizio.
Egli deve abbandonare il passato, smettere di sognare il futuro ed essere come le onde che eternamente si infrangono sugli scogli.
L'inizio di un viaggio oltremare che porterà al raggiungimento della meta tanto ambita, rappresentata dall'accettazione del proprio io e dalla catarsi...
<<Dovevo smettere di pensare, smettere di aspettare che qualcuno bussasse alla porta della mia mente. Smettere di torturarmi e lasciarmi vivere. Smettere di camminare tra la folla fingendo di essere invisibile.
Era tempo di lasciare impronte sul terreno, una traccia tangibile del mio passaggio che mi facesse sentire vivo.>>
 
La vita di quel paese-miraggio sarà la mappa che guiderà Damiano e ogni lettore alla pace interiore e alla consapevolezza.
 
LA MIA OPINIONE
"Vita di paese" nella sua brevità di narrazione contiene un piccolo grande infinito.
Maria Caterina Basile è riuscita a raccontare esattamente quello che desiderava narrare attraverso 74 pagine, né troppe poche e nemmeno troppo numerose. Il numero perfetto, è proprio questo breve attimo eterno di storia a caratterizzare il romanzo e a lasciare poi la libertà a ciascun lettore di interpretare a suo modo ciò che ha letto e a farne tesoro come meglio crede.
Questo manoscritto si può quindi definire una sorta di guida alla vita, che permette di auto indirizzarsi verso la propria via, perché essa non si vede, ma è proprio lì ed è questo il compito della scrittrice, aprire gli occhi e il cuore a chiunque legga le sue parole.
 
Nel corso della narrazione ho sottolineato diverse frasi, assegnandogli un'importanza e un'interpretazione estremamente personale.
Il protagonista ha trentacinque anni e una vita alle spalle, io solamente diciotto e una vita ancora da inaugurare, questa diversità ha rappresentato un limite ed un'agevolazione al tempo stesso.
La mia età ancora acerba mi ha permesso di cominciare a comprendere prima del dovuto e al tempo stesso mi ha limitata durante la lettura, poiché alcuni argomenti non ho potuto interpretarli a mio modo, non avendo ancora vissuto molte delle cose che invece Damiano è stato chiamato ad affrontare.
Questa sorta di impossibilità ha conferito al manoscritto ancora più fascino, una bellezza misteriosa e da scoprire passo dopo passo, avanti negli anni.
"Vita di paese" è quel libro che se riletto più e più volte può portare al conferimento di nuovi volti e dimensioni.
Il manoscritto è quindi liberamente interpretabile, per la penna che l'ha scritto e il protagonista della vicenda assume un certo significato e per tutti i lettori altri ancora.
Non vi sarà mai un'interpretazione universale ed è proprio questo a rendere "Vita di paese" un libro con la L maiuscola, uno di quei manoscritti di cui non ci si potrà mai stancare e che si porterà sempre nel cuore.
 
"Vita di paese" racchiude, attraverso qualche strana e magnifica magia, un mondo, il nostro e ognuna delle nostre vite.
Maria Caterina Basile ha quindi creato un capolavoro difficilmente descrivibile oggettivamente.
 
Ho adorato ogni singola pagina e prova che il protagonista si trova ad affrontare durante la narrazione e lo ringrazio per avermi insegnato cosa significa combattere per vivere davvero.
 
Un grazie di cuore a Maria Caterina Basile, per avermi regalato la vita, la vita di un paese, quello rappresentato dai libri e dal loro incredibile potere di influenzare l'esistenza di chi li legge.
Così come Damiano, anche io ho raggiunto la catarsi interiore e solamente grazie alle parole di una scrittrice degna di nota e con un talento meraviglioso, quello di far sentire vivo il lettore.
Se esistono solo brevi attimi di felicità, Maria Caterina Basile me ne ha regalato uno immenso ed eterno, nel quale avrò modo di vivere ogni qualvolta che aprirò le pagine de "Vita di paese".
 
IL MIO GIUDIZIO
 
Quattro stelle e mezza perché sono consapevole che, magari, rileggendolo all'età di trentacinque anni, la stessa età del protagonista del libro e della scrittrice quando lo scrisse, capirò a pieno l'incredibile capolavoro che è "Vita di paese".
 
La recensione è giunta al termine.
Vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate.
Non dimenticate di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri.
Alla prossima recensione! (:
 

2017-12-02

ANTEPRIMA "Inganno sotto l'albero" di Melanie Milburne

Recensione-Anteprima
"INGANNO SOTTO L'ALBERO" di MELANIE MILBURNE
 
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Il mese di dicembre è finalmente iniziato, il mio albero splende con bellezza davanti alla finestra, le calze sono state appese, gli stencil sono stati attaccati alle finestre, alla porta d'ingresso, ogni angolo della casa è ricoperto da decorazioni natalizie, i segnaposto per il cenone della Vigilia, il pranzo di Natale e del giorno di Santo Stefano (come da rigorosa tradizione di famiglia meridionale) sono stati stampati in attesa di comparire sull'enorme tavolata natalizia, i pigiami natalizi, i cappelli di Babbo Natale e i cerchietti natalizi ci sono, i regali sono già stati comprati e impacchettati e...le letture natalizie sono ufficialmente iniziate!
Ed oggi sono qui per parlarvi della mia prima lettura natalizia di questo Natale 2017, un romanzo rosa che mi è stato possibile leggere in anteprima e che narra di una storia d'amore nata proprio sotto l'albero: "Inganno sotto l'albero" di Melanie Milburne.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è molto carina e natalizia!
Il titolo richiama al motivo che porterà poi alla nascita della relazione passionale tra Violet e Cameron, i protagonisti della vicenda. Tutto avrà inizio con un patto: Cam accompagnerà la ragazza all'annuale festa di Natale dell'ufficio presso cui lavora, per evitarle di passare una così gioiosa e pomposa ricorrenza da sola, seduta in un angolo ad invidiare ogni suo collega, perché in dolce compagnia, ad una sola condizione, che lei lo accompagni ad una cena d'affari, con uno dei suoi più importanti clienti, a sua volta accompagnato dalla moglie vent'anni più giovane e che non ha intenzione di farsi scappare la sua nuova preda, l'architetto navale di successo McKinnon, tanto bello quanto dannato...
Infondo Violet e Cam si conoscono da tutta la vita, cosa potrà mai succedere se per l'intera durata delle festività natalizie fingeranno di essere una coppia? Il Natale ha in serbo per loro un regalo da scartare sotto l'albero, l'amore...
L'immagine di copertina ritrae i protagonisti persi l'uno nell'altra, davanti a quello che è, a mio avviso, uno strepitoso scenario natalizio, con tanto di residenza lussuosa, albero illuminato da tantissime luci e neve! Un Natale da sogno, insomma.
Siete desiderosi di passare le festività in compagnia di Vivi e Cameron a Londra? Allora correte in edicola il 12 dicembre o sullo store online della HarperCollins Italia (dove il manoscritto è già disponibile) e immergetevi nelle pagine di una favolosa storia d'amore!
 
LA TRAMA
Piuttosto che partecipare di nuovo da sola alla festa di Natale del suo ufficio, Violet Drummond è disposta anche a restare a casa. Ma quando il carismatico Cameron McKinnon si offre di accompagnarla, lei non trova un valido motivo per rifiutare. Almeno fino a quando lui non suggerisce l'idea di fingersi il suo fidanzato.Cam, architetto di successo, vede nell'inganno l'unica soluzione per sfuggire alle attenzioni della moglie di un cliente, ma presto le cose si complicano e quella che doveva essere una fredda recita si trasforma in una bollente attrazione. Adesso Cam desidera scartare una sola cosa, per Natale: il corpo mozzafiato di Violet.
 
IL LIBRO
Titolo: "Inganno sotto l'albero"
Autrice: Melanie Milburne
Pagine: 155
Prezzo: per maggiori info, clicca qui
Genere: romanzo rosa
Scrittura: considerando che Melanie Milburne non è una scrittrice italiana e che, quindi, ciò che si ha modo di leggere all'interno del libro è frutto di un lungo e delicato lavoro di traduzione, mi complimento con la traduttrice Raffaella Perino.
La scrittura è contemporanea, fresca, semplice, corretta e in grado di trasmettere emozione al lettore.
"Inganno sotto l'albero" fa parte della categoria "Harmony Collezione", la sezione rosa e ciò prevede che la storia d'amore non sia solo dolce, ma anche e soprattutto passionale, con parecchi inserimenti piccanti per seguire alla lettera le caratteristiche richieste dal genere in questione e la scrittrice riesce in pieno in questo suo compito.
Solitamente, quando arriva a casa ogni mese il pacco contenente sei libri Harmony Collezione storco il naso leggendo le trame, li scarto a priori e li passo a mia mamma, lettrice sfegatata di Harmony, ma questa volta un libro ha attirato la mia attenzione, "Inganno sotto l'albero", prometteva bene già dal titolo, dalla copertina e della trama e avendolo letto ho avuto ulteriore conferma di quanto esso sia valido.
Questo manoscritto non è il solito romanzo rosa erotico da quattro soldi che vende solo tra adolescenti in piena crisi ormonale e donne di mezza età scoraggiate dalla loro vita coniugale spenta o dalla vita sentimentale inesistente, ma bensì un libro che narra di una storia d'amore realistica, complicata, anticonvenzionale, frizzante e contemporanea.
Gli argomenti trattati sono moltissimi e ognuno di essi è affrontato con ammirevole maestria, anche gli inserimenti piccanti sono validi e trattati con grande talento, nulla è lasciato al caso e improvvisato, ma bensì coerente e legato armoniosamente.
I miei complimenti alla scrittrice Melanie, per aver dato vita ad una storia d'amore di spessore, alla quale non manca davvero nulla e che vede come maggior aiutante proprio il Natale, che non passa mai in secondo piano rispetto alle vicende dei protagonisti, ma bensì si affianca ad esse in perfetta armonia.
 
LA RECENSIONE
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi ama il Natale, le letture natalizie e le storie d'amore nate sotto l'albero o perché no, per merito di un rametto di vischio...
Questo libro è dedicato a chi è un lettore accanito del genere Harmony e proprio per questo si catapulta in edicola ad ogni nuova uscita.
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi desidera passare le festività natalizie in compagnia di personaggi di carta intenti a festeggiare anch'essi il Natale.
Questo manoscritto è dedicato a chi crede nell'amore.
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi, quest'anno, sotto l'albero vuole scartare un unico regalo: l'amore...
 
"Inganno sotto l'albero" è ambientato nel Regno Unito, nel periodo natalizio.
Violet Drummond e Cameron McKinnon sono i protagonisti di questo romanzo.
<<Era stata sempre spettatrice dell'amore che nasceva e fioriva, ma non vedeva l'ora di esserne la protagonista.
Perché non trovava la persona perfetta? Forse aveva qualcosa che non andava bene?>>
Lei, figlia di due genitori innamoratissimi e sposati da una vita e sorella di tre fratelli felicemente innamorati e con tantissimi figli, è la pecora nera della famigliola piena d'amore, l'unica che ogni Natale si trova costretta a far ritorno nella tenuta di famiglia da sola, senza una figura maschile al suo fianco, questo perché è dura reggere il confronto con dei genitori praticamente perfetti e con una vita coniugale altrettanto incantevole...non che i suoi fratelli siano da meno.
Violet ha trent'anni e ormai si sente smarrita, destinata a vivere il resto dei suoi giorni da sola, buttandosi a capofitto nel lavoro per non dover fermarsi a pensare a quanto la sua vita sia deprimente e solitaria.
Anni prima un fatto l'ha condizionata irrimediabilmente, inducendola a non fidarsi più del genere maschile, si fida ciecamente solo di suo padre, di suo fratello e del migliore amico di quest'ultimo, un uomo che l'ha sempre fatta sentire al sicuro, ascoltata e compresa, ma ultimamente è assente nella sua vita...
Lui, amico di famiglia dei Drummond, è un architetto di successo, scappato dalla madre patria per nascondersi in Grecia, al riparo dall'amore e da tutto il dolore che esso comporta, lo sa bene lui, nato per sbaglio e causa di un matrimonio infelice. Suo padre e sua madre si detestano, anni prima i due avevano intrapreso una relazione, solo la donna era innamorata, l'uomo si faceva andare bene la compagnia di lei alternandola a quella di altre donne, fino a che un giorno lei rimane incinta ed egli acconsente a sposarla perché obbligato. Lei ama lui, ma lui ama solo se stesso. Cam aveva ha sei anni quando i suoi genitori decidono di dividersi e di intraprendere due strade opposte. Lui è un madornale errore, un incidente di percorso, sua madre voleva abortire, ma era convinta che un bimbo avrebbe riparato a quell'amore che l'uomo non nutriva nei suoi confronti, purtroppo le cose non andarono come da lei previste e non fa che ricordarlo costantemente a suo figlio, che ormai nell'amore e nel matrimonio non crede più.
Cam, profondamente segnato dal suo turbolento passato, si dedica al lavoro e si sente realizzato professionalmente, vive brevi avventure prive di significato e sentimenti, fino a quando non si stanca e passa alla prossima scappatella per cercare di non legarsi a nessuna, perché per lui amare significa dipendere completamente da un'altra persona, azzerarsi completamente e soffrire facendo star male anche tutte le altre persone, lo sa bene lui che a causa di chi l'ha messo al mondo ha il cuore ibernato, a Pasqua però il ghiaccio che lo ricopre si stava sciogliendo e proprio per questo si è rifugiato in Grecia...
 
Come ogni anno, Violet è intenta ad aprire la busta colorata contenente l'invito alla festa natalizia annuale del suo ufficio, un evento formale, un gala, che si svolgerà in un imponente sala ricevimento di un hotel di lusso, a cui sono praticamente obbligati a partecipare tutti i dipendenti dell'azienda, per dare prova di quanto essi siano effettivamente legati e collaborativi tra loro, riuscendo a dare forma ad un team esecutivo brillante.
Sarebbe anche bello parteciparvi, se solo avesse un uomo al suo fianco, ma anche quest'anno Vivi sarà costretta ad andarci da sola, sedendosi in un angolo, con un bicchiere di champagne come unica consolazione agli sguardi compassionevoli delle sue colleghe e al fatto che tutti, ma proprio tutti, siano in dolce compagnia.
Rassegnata all'ennesima serata deprimente annuale, ripone l'invito all'interno del libro che sta leggendo seduta a un tavolo del suo locale preferito, quando alza lo sguardo e lui è esattamente davanti a lei, intento a sedersi al suo tavolo...Cam.
Il suo cuore è finalmente tornato a battere e il sorriso a splendere sornione sul suo volto.
Il migliore amico di suo fratello è tornato in città per le festività, che passerà con lei e la sua famiglia nella loro tenuta, come ogni anno d'altronde, solo che quest'anno per lei è diverso averlo attorno nel periodo che più preferisce.
Chissà perché quando lui è nelle immediate vicinanze lei diventa goffa e sembra una adolescente in preda ad una crisi ormonale, si, Cam è un uomo affascinante, ma non è solo quello...
I Drummond sono l'unica famiglia che lui abbia mai avuto e considera da sempre Violet come una sua sorella minore, peccato che da un po' di tempo le cose siano cambiate, ora lei gli appare come una donna matura, forte e affascinante e non più come la ragazzina brufolosa e da proteggere che era un tempo. Che sia questa la motivazione che lo ha spinto improvvisamente a volare in Grecia, lontano da tutto ciò che lui considera come casa?
 
L'invito salta agli occhi del ragazzo, che non può fare a meno di accorgersi di quanto Violet sia reticente a parteciparvi, ne comprende le motivazioni, d'altronde gli è sempre bastato un semplice sguardo per capirla...E allora, cogliendo la palla al balzo, si offre di accompagnarla a quel gala per lei così importante, a patto che lei lo accompagni prima ad un'importante cena di lavoro, alla quale lei dovrà fingere di essere la sua fidanzata, per allontanare la moglie del suo cliente, decisamente troppo interessata a lui e che potrebbe far saltare l'importante accordo lavorativo da cifre a sei zeri.
Violet accetta, titubante, ma pensando fra sé che fingere di essere una coppia non dovrebbe essere poi così difficile, infondo si conoscono da sempre e sono amici da quando ha memoria, cosa potrebbe andare storto, quindi?
 
Una foto sui social, la notizia di un matrimonio imminente tra Cameron McKinnon e la sua storica amica Violet Drummond, una convivenza di qualche settimana, diverse apparizioni in pubblico come fidanzati, vari baci appassionati e giornate intere trascorse insieme e un solitario luccicante presente sull'anulare della ragazza, porteranno i due protagonisti ad aprire i loro cuori al regalo che il Natale ha in serbo per loro sotto l'albero: l'amore.
 
<<Una forza contro cui lottavano entrambi, per ragioni diverse.>>
Il sentimento reciproco che Cam e Vivi provano l'uno per l'altra si limiterà alla breve messa in scena o porterà i loro cuori ad unirsi e a proseguire quella loro finzione, che poi tutto è tranne che una recita...il Natale sarà dalla loro parte? Riusciranno a scartare il loro regalo che prepotente spunta sotto l'albero?
 
Il Natale è alle porte, Cameron e Violet raggiungeranno Drummon Brae in dolce compagnia, come una coppia o come due semplici amici?
La recita ha una scadenza concordata, il 25 dicembre, ma Babbo Natale ha altri piani in mente...e chissà che il sogno di Vivi sia destinato a divenire realtà e che Cam riesca a superare i propri limiti.
 
Cam e Vivi non sono più gli stessi, qualcosa li ha cambiati, ora dipendono l'uno dall'altra e sono caduti in trappola del loro stesso inganno sotto l'albero...

LA MIA OPINIONE
"Inganno sotto l'albero" è la mia prima lettura natalizia 2017 e onestamente non potevo fare scelta migliore.
Un libro natalizio degno di nota e che permette al lettore di sognare e innamorarsi insieme a Cameron e Violet.

Come ho precisato durante l'intera recensione, ho apprezzato tantissimo il manoscritto, la scrittura della Milburne, gli argomenti affrontati nel corso della vicenda, i personaggi di spessore e la stessa storia in sé, così ben scritta e narrata da sembrare reale e palpabile.

Ho adorato ogni singola pagina, rispecchiandomi moltissimo nella protagonista Violet e sognando un ragazzo come Cameron da scartare come regalo sotto l'albero!
I miei più vivissimi complimenti alla scrittrice, per avermi fatto apprezzare un manoscritto della serie Harmony Collezione, come si suon dire mai giudicare un libro dalla copertina...

E sotto il mio albero quest'anno spero di trovare un meraviglioso inganno o anche solo un Cammeron McKinnon o perché no anche entrambi!

IL MIO GIUDIZIO
 
Quattro stelle e mezzo a causa del finale affrettato, avrei voluto rimanere ancora un po' in compagnia di Violet e Cameron...
 
 
La recensione è giunta al termine,
vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate.
Non dimenticate di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri.