2018-11-18

Collaborazione: "ALBUM DI FAMIGLIA" di MARIA CAPASSO

COLLABORAZIONE
con
MARIA CAPASSO

Buona domenica adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Quando si sorride si ha l'impressione di essere l'estate, di essere il sole, non è vero?
Per una ragione o per l'altra, però, i sorrisi che coinvolgono anche gli occhi si contano sulle dita di una sola mano.
Lo sguardo di ognuno di noi pare succube di un gelido inverno che inevitabilmente ci sconfigge, rendendo difficile essere qualsiasi altra stagione, se non quella invernale.
Quando le fredde notti d'inverno verranno a farvi visita, voi copritevi di piccoli gesti, sorseggiate del tè alla menta dalla solita tazza consumata di un set di ceramica o della buona birra in un nuovo pub in centro, tuffate il naso tra le pagine profumate di un libro, ascoltate la pioggia, osservatela cadere e godetevi l'attesa...perché, prima o poi, troverete la vostra parte di cielo.
L'infelicità è come un ombrello: c'è chi vuole ripararsi e chi vuole sentire il getto della pioggia.
Spesso in quell'infelicità ci si coccola perché è più rassicurante della felicità: non delude, si mostra esattamente per quello che è.
"Album di famiglia" è stato il mio ombrello, un riparo che sotto la fitta pioggia mi ha condotta esattamente dove doveva, permettendomi, una volta cessata la tempesta, di guardare all'insù e vedere la mia parte di cielo.

LA COPERTINA




La copertina è incantevole e riporta indietro nel tempo, quando le foto scattate non si conservavano ed osservavano dallo schermo di un cellulare, bensì da album spessi e pieni di vita, da mostrare con orgoglio alle nuove generazioni come testimonianza di una reale e passata esistenza della felicità.
"Album di famiglia" è un affresco sociale che si propone di narrare la storia di una famiglia, la cui dipartita della figura matriarcale segna il momento nel quale potenti verità, rimaste sul fondo troppo a lungo, sono pronte ad emergere.
Maria Capasso e la sua penna danno vita ad un ritratto famigliare comune ad ognuno di noi, all'interno del quale è possibile riconoscersi, osservarsi, vedersi e conoscersi, per poi poter alzare gli occhi all'insù, riuscendo ad ammirare il proprio cielo.

LA TRAMA
Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi.
Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia.
Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui.
In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.

IL LIBRO
Titolo: Album di famiglia
Autrice: Maria Capasso
Casa editrice: Edizioni Ensemble
Pagine: 156
Formato cartaceo: €12,75 
Formato digitale: non disponibile
Genere: narrativa
Scrittura: Per ogni parola, una lacrima versata (forse anche più di una).
"Album di famiglia" è un romanzo formidabile, scritto e narrato divinamente.
Non infilavo il mio nasino tra le pagine di un libro ormai da parecchio tempo e tornare nel mondo dei libri attraverso la lettura di questo romanzo famigliare ha significato, per me, tornare col botto!
Non potevo scegliere libro migliore per riunirmi alla congrega delle lettrici compulsive notturne.
"Album di famiglia" non è un semplice libro, bensì un vero e proprio manuale alla sopravvivenza, che, partendo dalla stagione invernale, conduce il lettore verso quella estiva.
Sono fermamente convinta di non aver mai letto prima d'ora libro più autentico, commovente, emozionante e intriso di emozioni di "Album di famiglia", mi ha letteralmente lasciata senza fiato e senza più alcuna lacrima da versare.
Maria Capasso è riuscita a intrappolare in un centinaio di pagine tutto il cielo e forse anche molto di più...
"Album di famiglia", un arcobaleno in mezzo a tutto questo grigiore.

LA RECENSIONE
Questo affresco sociale è dedicato a tutti, perché siamo noi la rivoluzione, siamo noi gli unici a poter cambiare la nostra vita, nessun altro.
"Album di famiglia" è dedicato a chi sceglie di vivere e non di sopravvivere, anche se ciò significa fare il bagno nelle pozzanghere e impazzare col fango, perché infondo non esiste nulla che un po' di pioggia non possa lavare via.
Questo romanzo famigliare è dedicato a chi sta sopportando la pioggia, per poter ammirare, un giorno, il cielo ed un meraviglioso arcobaleno.

"Album di famiglia" narra la storia di una famiglia napoletana, sparsa un po' in giro per il mondo...c'è chi ha scelto di rimanere nella bella Napoli, chi di cercare rifugio nella città d'arte di Firenze e chi di fuggire dall'amore nella splendida Australia.

Nora, la maggiore di due figlie nonché la preferita della madre, è ormai diventata una donna che ha scelto coraggiosamente di afferrare il mondo tra le mani, di scuoterlo e di rimetterlo in ordine a suo modo e a tempo debito.
Scegliere di vivere la propria vita facendone qualcosa di meraviglioso l'ha portata a decidere di trasferirsi a Firenze, una città d'arte che riflette perfettamente la complicata opera d'arte che è celata nella ragazza stessa.
Una tela bianca che sta iniziando a decidere di che colori "sporcarsi"...
Laura, la sorella minore di Nora nonché figlia preferita del padre, ha scelto di rimanere ancorata a quell'ideale (sbagliato) di famiglia con il quale è cresciuta.
Fermamente convinta che l'amore non sia fondamentale, ha deciso di sposare un uomo che potesse garantirle una solida stabilità economica anziché una duratura sensazione di benessere e felicità e di mettere su famiglia con il marito che in realtà non ama come dovrebbe saper amare.
Laura pare aver scelto la strada più facile, rimanendo ancorata allo scoglio di un passato e di una concezione di famiglia basati su menzogne.
Nora e Laura non potrebbero essere più diverse di così.
La sorella maggiore ha sempre soffocato le proprie emozioni, per paura che esse  potessero sopraffarla e ha deciso di rimanere da sola e sentirsi libera, mentre la sorella minore, determinata ad essere perfetta, perché nessuno può accorgersi del tuo malessere se hai una bella famiglia, un sorriso perfetto e una vita, un matrimonio e una casa altrettanto perfetti, ha deciso di dedicare la sua intera esistenza alla casa, ad un uomo e a dei bambini.
Ma le convinzioni di entrambe stanno per vacillare...

L'improvvisa perdita della madre costringe Nora e Laura a fare i conti con un enorme dolore, una montagna di bugie, una straziante sensazione di smarrimento, una serie infinita di rimpianti e un gigantesco vuoto che solo una mamma può colmare.
L'ultimo ricordo che le ragazze hanno della donna è completamente diverso: Nora quando pensa alla madre si sofferma sul suo volto, dominato da un sorriso finto ma convincente e da uno sguardo malinconico, inanimato e vuoto; mentre Laura pensa alla figura materna come ad una semplice moglie e madre qualunque, i quali doveri si riducono a pulire la casa, a venerare il marito e a crescere i propri figli, anche se ciò significa spesso sacrificare la propria vita in nome di quelle persone che dovresti amare più di ogni altra cosa al mondo.

Anna, la madre di Nora e Laura, sposò loro padre quando la società prevedeva ancora i matrimoni combinati e privi di amore e il dovere in quanto donna di condurre una vita al margine, improntata solo a trovare qualcuno da sposare e con cui mettere su famiglia.
La loro famiglia non è mai stata felice, Anna e il marito non si sono mai amati, costretti entrambi a una relazione che non faceva per loro.
Lei avrebbe voluto viaggiare, conoscere e imparare il più possibile e soprattutto sentirsi libera e lui avrebbe desiderato semplicemente un altro genere di donna con cui abbandonarsi più spesso al piacere.
Dopo anni di finzione e malessere generale, il marito l'ha lasciata per un'altra donna, una delle tante con cui l'ha tradita più e più volte e poco dopo Anna lascia questo mondo, per andare in contro a qualcosa di meglio, così si spera.

Un piccolo cofanetto di ferro marrone, una lettera e un diario è tutto ciò che di importante Anna lascia a Nora.
Tra loro due c'è sempre stato un rapporto solido e costruito su innumerevoli silenzi pieni di parole, tanto che adesso la madre pare aver deciso di dirle ciò che non ebbe il coraggio di raccontare quando ancora le era concesso: la storia della sua vita.
Ebbene si, Anna prima di sposarsi condannandosi ad una sopravvivenza piuttosto infelice, ha vissuto davvero e ha deciso di raccontarlo proprio a lei, alla luce dei suoi occhi, alla sua bimba.

Importanti verità stanno per venire scoperte, Nora sarà pronta a sapere?
Anna le ha lasciato il suo più grande segreto, un segreto che ora Nora dovrà custodire gelosamente e che dovrà proteggere con tutta se stessa.
Forse è un peso troppo grande per la figlia, ma Anna conosceva il suo animo sensibile e sapeva che avrebbe retto quel peso senza troppo rischi.
Si irriterà per il modo in cui lo verrà a scoprire, ma da donna romantica e sognatrice Anna era sicura che avrebbe capito il suo gesto.
E che, forse, avrebbe cominciato a capire un po’ alla volta anche se stessa.

La loro famiglia è un vaso rotto, Nora potrebbe decidere di provare a ripararlo, con un po' di colla ed impegno forse non proprio tutto è perso.
Una famiglia come questa può cercare di esserlo davvero, dopo anni di infelicità, tradimenti, amori segreti e verità nascoste? 

NEL LIBRO
<<Uno dei suoi difetti era quello di amare ciò che le mancava, che lasciava a metà, che perdeva lungo la strada. Amava ciò che immaginava, non ciò che viveva, era questo il suo problema. Si cibava di irrealtà e poi rimpiangeva la realtà che aveva costruito con le proprie mani. Era un misto di stranezza, Nora, ma qualcuno aveva trovato in lei bellezza, magia, delicatezza. Nora non era cattiva, non era una persona da evitare, era solo da capire e accettare nelle sue particolarità. Era solo spaventata dall’amore e, in questo spavento, qualcuno avrebbe compreso che lei aveva tanto amore da dare, e che i suoi sentimenti non aspettavano altro che di vivere. Qualcuno avrebbe capito che la sua freddezza era solo una copertura, una finzione per allontanare i chiunque, perché aveva capito che non funzionavano per lei. >>

LA MIA OPINIONE
Appena terminato "Album di famiglia" è stato difficile resistere all'impulso e al bisogno di sfogliare le pagine all'indietro fino a giungere alla prima, per leggere di nuovo le parole che, per una ragione o per un'altra, mi hanno fatto versare lacrime autentiche.

Non pensavo che "Album di famiglia" avrebbe trovato nel mio cuore un luogo fertile per piantare le sue radici.
E' stata una piacevole scoperta, accompagnata da tante lacrime, un po' perché al momento sono bloccata in un limbo, esattamente come zia Antonia, troppo occupata a raccogliere le briciole per rendersi conto che nella vita esistono il coraggio e l'amore che Nora, dopo un lungo cammino, ha trovato e che un giorno spero di scovare anche io.

La figura di Anna è stata un toccasana, il tocco in più che ha reso questo romanzo un autentico capolavoro.
Tramite essa ho compreso maggiormente, ma non ancora a pieno, come è normale che sia, cosa significhi vedere un figlio crescere e non commettere i tuoi stessi sbagli o non fermarsi davanti ad un bivio, ma proseguire per la propria strada.

"Album di famiglia" è stata LA lettura.
Non una lettura qualsiasi, ma proprio quella di cui necessitavo, adatta a questo momento della mia vita, dove anche io spero, come Nora, che qualcuno mi riconosca in mezzo al caos e capisca il mio di caos, contornandomi e proteggendomi con la sua cornice...

Mi sento in dovere di ringraziare Maria Capasso, perché se lei non mi avesse proposto questa collaborazione io non avrei mai avuto occasione di leggere questo libro nel momento esatto in cui necessitavo di tale lettura.

"Album di famiglia" è il mio arcobaleno dopo la pioggia.

IL MIO GIUDIZIO








Alla prossima recensione! (:

2018-09-11

Collaborazione: "LA PICCOLA PARIGI" di ALESSANDRO TONOLI

COLLABORAZIONE
con
ALESSANDRO TONOLI

Buon martedì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

La felicità ha un semplice strano nascondiglio. Ma quale?
Potrebbe nascondersi in noi stessi, in altre persone o tra le pagine di un libro.
Dovunque si trovi la felicità è pronta a farsi scovare per durare il tempo di un battito di ciglia, permettendoci di essere chi vogliamo e di rendere reale qualsiasi cosa desideriamo.
La felicità, così come non la conosciamo, potrebbe aver trovato rifugio in "La piccola Parigi"...
Un racconto breve in cui perdersi alla ricerca del nostro sorriso, perché esistono tanti modi di gioire, iniziando dal tenersi la mano davanti ad una piccola Tour Eiffel.

LA COPERTINA


E se la pioggia fosse semplicemente frutto di un pianto?
Nessuna lacrima di dolore, di delusione o di gioia.
Semplicemente lacrime di un pianto necessario a far crescere un seme.
Un seme che all'occhio adulto pare essere proprio il souvenir di una piccola Torre Eiffel, ma che agli occhi di una graziosa bimba bionda, con indosso un vestito rosso, sembra celare al suo interno la felicità.
"La piccola Parigi" racconta di come una piccola cittadina può diventare esattamente il posto in cui si desidera vivere, perché non c'è alcun posto migliore di casa e casa è dove si trova il cuore.
E se fosse proprio questo muscolo pulsante a spingerci inconsapevolmente a sorridere come se non esistessero motivi validi per non farlo?

LA TRAMA
Una città, un racconto misterioso e una bambina di cui nessuno ha mai saputo il nome. Ecco cosa si cela dietro Cabiate e il suo essere chiamata dai suoi abitanti "Piccola Parigi", per un motivo che però nessuno sembra ricordare. Forse solo il nonno di Chiara ha, nascosta nel suo passato, la chiave per svelare la natura di questo incantesimo che ora, forse, sta per essere finalmente rivelato.

IL LIBRO
Titolo: Leggende di Cabiate - "La piccola Parigi"
Autore: Alessandro Tonoli
Casa editrice: GVMAX 
Pagine: 60
Formato cartaceo: disponibile su iBS e Libreriauniversitaria.it
Formato digitale: €2,99 
Genere: narrativa
Scrittura: piena zeppa di felicità.
Come l'autore ha tenuto a precisare a inizio libro, questo testo è stato scritto utilizzando prevalentemente una punteggiatura ritmica a scopo intentivo.
Ogni segno di interpunzione è mirato a voler dare un ritmo narrativo ben preciso, segnando un tempo di pausa necessario alla creazione dell'interpretazione voluta dall'autore nella propria lettura mentale.
Viene recuperata, quindi, la logica delle stesure teatrali dove ogni virgola corrisponde ad un cambio di intenzione della battuta, del sentimento e del sottotetto espresso.
In questo modo la scrittura di Alessandro Tonoli risulta coinvolgente, opportunamente lenta e soprattutto autentica, come se ogni lettore avesse realmente l'autore in persona sedutogli di fronte, intento a leggere il suo capolavoro.
Nello scritto dell'autore traspaiono tante emozioni e vengono comunicati molti messaggi che poi, per una ragione o per un'altra, finiscono per convogliare tutti nel significato profondo che la felicità ha per ognuno di noi.
Una Tour Eiffel in miniatura stretta nella mano sinistra di una graziosa bimba bionda e vestita di rosso, una leggenda metropolitana, la promessa di un amore per cui varrà la pena e lo strabiliante talento di Alessandro Tonoli nel creare una narrazione che può essere interpretata come ogni lettore preferisce.
Che volto ha la felicità? "La piccola Parigi" sembra avere la risposta a questa domanda...

LA RECENSIONE
"La piccola Parigi" è dedicato a chi sorride non trovando motivi validi per smettere di farlo.
Questo racconto è consigliato a chi vive in una piccola città e ha imparato a fare tesoro delle piccole cose che vi accadono, destinate un giorno a divenire immense con il solo potere del tempo e della memoria.
"La piccola Parigi" è dedicata a chi crede nel potere delle parole.
Questa breve narrazione è consigliata a chi crede nell'amore e nella sua catena lunga, articolata e difficile da spezzare.

Ambientato a Cabiate, "La piccola Parigi" vede protagonisti un nonno, sua nipote e una leggenda metropolitana.

Chiara, Chiaretta per gli amici e Chiaraccia per il nonno, è una bimba di dieci anni fermamente convinta che per essere felice sia necessario diventare grande il più presto possibile.
Il nonno di Chiara, Francesco per gli amici, è un uomo che porta sulla propria pelle i segni del tempo e sulle proprie spalle il peso di una storia mai raccontata a nessuno e che ha avuto il privilegio di trovare la felicità nell'amore.
Il nonno della bimba, desiderosa di irrompere nel mondo grigio degli adulti troppo presto, sembra essere a conoscenza della leggenda metropolitana di Cabiate, costantemente sulla bocca di tutti nonostante quasi nessuno sappia la vera storia.
Perché Cabiate viene spesso soprannominata "la piccola Parigi"?
Una piccola cittadina in provincia di Como cosa potrà mai avere in comune con la Ville Lumière?

Un giorno come tanti, non proprio uguale agli altri, Chiara irrompe nella casa del nonno, dopo una pesante giornata scolastica, pronta a venire rimproverata per le sue innumerevoli marachelle.
Ogni bambino detesta essere sgridato, ma non lei, perché una dose quotidiana di rimproveri sembra essere quanto basta a farla crescere ogni giorno un po' di più.
Un richiamo, un salto davanti allo specchio dello stanzino di casa e un passettino in più verso il suo obiettivo.
Quel giorno, però, il nonno sembra diverso, i suoi occhi la guardano varcare la soglia, ma non stanno guardando lei, sono distanti dalla realtà e decisi a rievocare il passato, un tempo ormai lontano che merita finalmente di essere raccontato e chi meglio di una bimba curiosa è degna di sapere?

Francesco aveva diciassette anni. 
Lei era una bambina bionda, vestita di rosso, con grossi occhi che al loro interno contenevano il mondo.
Nessuno sapeva come si chiamava, chi fossero i suoi genitori e tantomeno come fosse possibile sparire e riapparire senza farsi notare e portare tanta felicità dovunque gironzolasse.
Cabiate. Una cittadina piccola, dove le cose che succedono sono destinate a divenire grandi e diverse da come erano in origine, un po' per colpa del tempo e un po' per la memoria che inizia ad abbandonare le anime dei cittadini più anziani.

"Tutto e tutti ora, potremmo inaspettatamente essere già parte di un qualcosa che in futuro verrà ricordato qui, come un qualcosa di eclatante, magnifico e surreale.
Lontani da tutto, lontani anche dal niente, senza saperlo, possiamo star facendo già parte della prossima, fantastica, leggenda metropolitana."

NEL LIBRO
Nessuno, o in pochi davvero perlomeno, si ricordano davvero bene cosa fosse questo "Piccola Parigi".
Ed ecco perché dietro ogni cosa che non si riesce a ricordare, c'è sempre una storia che vale la pena di essere raccontata.

LA MIA OPINIONE
"La piccola Parigi" potrebbe essere la leggenda metropolitana di ognuno di noi, perché quella bimba bionda con indosso un vestitino rosso è il simbolo della felicità, che compare e scompare in un battibaleno e ti inebria di stranezze, perché mica siamo abituati ad essere felici ed è proprio questo che ci spinge ad esserlo nuovamente e più spesso.
Vogliamo essere tutti contenti per sentirci vivi con indosso un bel sorriso e gli occhi che avevamo da bambini, luccicanti e insolenti.

Alessandro Tonoli possiede un talento soprannaturale nel creare capolavori, perché è riuscito, lontano dal nulla, persino dal niente, a dare vita al tutto, attraverso una narrazione che è un po' come la bimba misteriosa di Cabiate, sempre in movimento, piena di gioia e amore e magica.

"La piccola Parigi" è stata una lettura del tutto spiazzante.
Sessanta pagine possono sembrare una piccola cosa, ma l'autore è riuscito a farle diventare immense, perché una volta aperto il libro non si sa quando sarà possibile uscirne fuori, decisamente troppo presi ad assegnare diverse interpretazioni a ciò che gli occhi stanno leggendo e coinvolti emotivamente nella storia di un amore ormai perduto, ma ancora tangibile e raggiungibile e di una leggenda metropolitana a cui si può credere come no.
Nessuno sa se la storia di Cabiate sia vera, perché il tempo e la memoria hanno influito sulla sua realtà, ma ciò che ci è dato sapere è che ha portato un sorriso vero sulla bocca di tutti e che lo porterà anche sulle bocche di chi la leggerà.

Adesso anche io faccio parte di un qualcosa di grande che viene ormai narrato da millenni: la storia della ricerca della felicità.
Che volto ha la felicità? "La piccola Parigi" me l'ha raccontato, ora non mi resta che cercarla anche fuori dalle pagine di un libro...

IL MIO GIUDIZIO



Alla prossima recensione! (:

2018-09-06

Recensione "LA DONNA DELLA SECONDA OCCASIONE" di SUSAN MALLERY

"LA DONNA DELLA SECONDA OCCASIONE"
di SUSAN MALLERY

Buon giovedì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Casa è dove si trova il cuore.
Avete presente quella magnifica sensazione di calore e felicità che vi pervade una volta rientrati a casa, dopo aver passato fuori l'intera giornata tra stress, impegni lavorativi e commissioni?
Le morbide pantofole ad aspettarvi all'ingresso, il calore e la sicurezza del vostro rifugio sempre pronti a circondarvi in un confortante abbraccio, un grazioso animale domestico ansioso di accogliervi zampettandovi incontro, il divano confortevole e un programma in tv che aspettano di intrattenervi...cosa potrebbe esistere di meglio?
Un bel libro da cui far ritorno, ma certo!
Magari il nuovo volume di una saga, che aspettavate e desideravate leggere da tanto e che vi farà immergere, ancora una volta, nel fantastico mondo di una serie letteraria, dove l'ambientazione e i personaggi vi conoscono già e sono pronti ad accogliervi nuovamente a braccia aperte.

Susan Mallery in questi giorni mi ha fatta tornare a casa.
La regina del romance e la sua penna sono tornate!

LA COPERTINA

La copertina è originale e molto particolare, come la scrittura di Susan.
Può un'opera d'arte trasmettere tutto l'amore del mondo?
"La donna della seconda occasione" è la nostra seconda occasione di fare ritorno nella splendida e romantica cittadina di Happily Inc, dove nuove storie d'amore e nuovi matrimoni, da organizzare con l'aiuto di Pallas Saunders, ci aspettano!
"La donna della seconda occasione" è la seconda occasione di alcuni personaggi della serie di amare ed essere riamati.
Cupido ha lanciato le sue frecce, l'amore è pronto a sbocciare!

LA TRAMA
Happily Inc 2
A Happily Inc chiunque può trovare l'amore vero, perfino i fratelli Mitchell...
Il sorriso facile di Mathias Mitchell nasconde in realtà un universo fatto di dolore. Dopo essere stato tradito dalla sua stessa famiglia, si trasferisce a Happily Inc, in California, un paradiso per le coppie desiderose di sposarsi e per questo inesauribile fonte di damigelle d'onore, perfette per il suo stile di vita "niente promesse, niente dolore". Nonostante questo, però, non riesce a distogliere lo sguardo dalla sua sfuggente vicina di casa che si occupa della riserva faunistica dietro le loro abitazioni. 
Carol Lund sa di non avere le carte per attirare un maschio alfa come Mathias, quindi l'offerta dell'uomo di aiutarla ad adottare altri esemplari per la sua solitaria giraffa è del tutto inaspettata, come la sua caparbietà nel volerla sedurre.
Ma quando finalmente decide di cedere, le scelte di Mathias le schiacciano il cuore. Adesso a Carol non resta che decidere se dargli una seconda possibilità di dimostrare quale posto vuole riservarle nella sua vita.

IL LIBRO
Titolo: "La donna della seconda occasione"
Autrice: Susan Mallery
Casa editice: HarperCollins Italia S.p.A.
Collana: Harmony Romance
Serie letteraria: Happily Inc
Seguito da: "Why not tonight" (data di uscita in America: 18 settembre 2018)
Pagine: 300
Formato cartaceo: €6,90 (disponibile solo in edicola)
Formato digitale: €4,99 (disponibile a partire dal 20 settembre)
Genere: romanzo rosa, narrativa, romanzo contemporaneo
Scrittura: una magnifica seconda occasione di innamorarsi e di sentirsi vivi.
La regina del romance è tornata!
Un lettore compulsivo legge per vivere, per amare e per alimentare il suo cuore con il solo potere delle parole e Susan Mallery riesce a rendere possibile tutto ciò.
Ogni minuto che passa l'amore viene sempre più soffocato dalla violenza, dal menefreghismo e dalla superiorità del genere umano privo di sentimenti ed è proprio per questo che il mondo necessita di gente che sappia cogliere, comprendere ed intrappolare l'essenza del sentimento più bello del mondo, così che le persone non smettano di cercarlo e desiderarlo nelle loro vite e Susan Mallery prende seriamente questo suo incarico da anni, riuscendo a dar vita a incredibili romanzi che celano al loro interno l'interruttore dei sentimenti dell'intera umanità, ricordando a ognuno di noi di essere vivo solo grazie al proprio cuore pulsante.
La sua narrazione è talmente viva e autentica da riuscire a far accapponare la pelle, arricciare le dita dei piedi e terminare la scorta personale di sorrisi, risate, lacrime e fazzoletti.
Susan Mallery costituisce un'assicurazione, nessuno meglio di lei è in grado di rendere giustizia al genere rosa e "La donna della seconda occasione" è il suo ultimo capolavoro, un gioiellino della letteratura moderna e romantica.

LA RECENSIONE
Si consiglia calorosamente la lettura de "La donna della seconda occasione" solo dopo aver letto il primo volume della serie letteraria di Happily Inc, "Il matrimonio dei miei sogni".
Questa dolce commedia romantica è dedicata a chi desidera amare ed essere riamato.
"La donna della seconda occasione" è consigliato a chi crede di meritare una seconda chance, nella vita e nell'amore.
Questa irresistibile e coinvolgente narrazione è dedicata a chi vuole perdersi tra le pagine di un libro capace di far venire la pelle d'oca, gli occhi a cuoricino e il batticuore.

Dopo l'incredibile successo del primo volume della Happily Inc Series, Susan Mallery è tornata ad Happily Inc per raccontare le vite dei fantastici abitanti della cittadina dei matrimoni!

Happily Inc sorge nel bel mezzo del deserto californiano, tra l'Arizona a est e il Messico a sud.
Negli anni Cinquanta la città stava morendo: non c'erano industrie e la gente se ne andava altrove.
Il proprietario dell'unica banca, il nonno di Pallas Saunders - che tra l'altro aveva sette figlie - capì che se la cittadina fosse morta davvero lui avrebbe perso tutto ciò che aveva, così decise di fare una scommessa rischiosa.
E cominciò a raccontare la storia di come Happily Inc era stata fondata.
Durante la corsa all'oro, una diligenza in cui viaggiavano delle spose per corrispondenza, destinate ai cercatori d'oro, ebbe un guasto e rimase bloccata in città.
Ma prima che arrivassero i pezzi di ricambio tutte le future spose si erano innamorate dei ragazzi del posto e si erano stabilite lì.
La vicenda piacque molto, anche se inventata dall'inizio alla fine, e due o tre star  di Hollywood sentirono la storia e decisero di sposarsi nella cittadina e così Happily Inc è diventata la città dei matrimoni.
Una falda acquifera sotterranea fornisce acqua più che sufficiente per i residenti e i visitatori.
Non mancano le montagne, per chi ne è appassionato, e a detta di alcuni vi convergono potenti energie che rendono la cittadina un luogo magico.
Ma la caratteristica più significativa continua tuttora ad essere il fatto che Happily Inc sia dedicata quasi per intero ai matrimoni e a tutto ciò che vi è connesso.
Le uniche eccezioni sono il centro per la cura del sonno, a nord della città, la discarica della cittadina e la riserva zoologica di Carol Lund.

Il Centro di Raccolta e Riciclaggio dei Rifiuti di Happily Inc è un luogo sorprendentemente pulito e piacevole.
I fratelli Lund, Ed e Ted, comprarono la discarica dieci anni prima e, da un cumulo puzzolente di rifiuti, la trasformarono in un centro innovativo di grande successo.
Ed, il padre di Carol, si è sempre interessato al benessere degli animali - in particolare di quelli selvatici - mentre il pallino di Ted, lo zio di Carol, è la difesa dell'ambiente.
Quando uno zio lasciò ai fratelli una somma di denaro piuttosto alta, i due decisero di unire le loro passioni in una sola impresa.
Happily Inc accolse con entusiasmo la loro proposta e concesse loro in aggiunta la cinquantina di ettari che circonda la sede della discarica.
In men che non si dica quello di Happily Inc divenne il centro di riciclaggio leader del paese.
Nel giro di due anni i fratelli importarono dall'Africa alberi, arbusti e erbe resistenti alla siccità del deserto californiano, trasformando così il terreno collinoso in una savana che non richiede particolari cure. 
Un anno dopo arrivarono i primi animali: dapprima le gazzelle, poi le zebre, gli uccelli acquatici e il bufalo.
Il responsabile della cura degli animali, ormai anziano, andò in pensione lasciando l'incarico a Carol. E poco dopo arrivò Millie.

Carol Lund è cresciuta con la convinzione di essere speciale.
I suoi genitori, Ed e Samantha, hanno sempre detto a lei e a sua sorella Violet quanto entrambe fossero speciali, facendole crescere nell'illusione di essere uniche e quindi diverse da tutti gli altri bambini.
Fino a quando quella loro convinzione non cessò di esistere a seguito del primo giorno di scuola, quando Carol disse a tutti di essere speciale e gli altri bimbi la presero in giro e uno di loro le diede un pugno in faccia che le fece sanguinare il nasino.
Nel corso degli anni la bambina cercò di ignorare la verità che i compagni di scuola le avevano fatto capire, ma poi i suoi genitori divorziarono ed il suo mondo andò in pezzi, portando a galla la dura realtà.
Fu in quell'istante che Carol si rese conto che forse speciale era un termine troppo ottimista. Forse lei era come tutti gli altri o forse anche meno di tutti gli altri. Quella convinzione aveva finito per condizionare la sua vita...
Carol si è sempre considerata la più pratica fra le sue sorelle.
Mentre Violet appare sempre perfetta e a posto con le sue mise dai particolari abbinamenti, lei si preoccupa solo di togliere dai vestiti le macchie di erba o sterco di animali.
E finora è sempre stata felice così, ma negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando, lei sta cambiando. Che questo cambiamento abbia a che fare con il suo affascinante vicino di casa?

Mathias Mitchell è cresciuto nell'oscurità di una famiglia strana e sbagliata.
I suoi genitori, Ceallach ed Elaine, hanno sempre avuto uno strano rapporto.
Lui ha sempre pensato prima a se stesso e lei a suo marito, ancor prima che ai suoi figli.
Ceallach Mitchell è un colosso dell'arte del vetro, un artista di fama mondiale capace di dare vita a sculture vitree da milioni e milioni di dollari.
Essere sotto la luce dei riflettori è sempre stata una droga per lui e ognuno dei suoi cinque figli ha sperimentato il pericolo di frapporsi tra lui e quella luce.
La punizione è sempre stata brutale e immediata.
Al padre non è mai importato un fico secco dei figli, della moglie e di tutto il resto, si è sempre e solo voluto assicurare che nessuno attirasse l'attenzione più di lui ed è per questo che Mathias, Ronan e Nick sono sempre stati oggetto di violenza, critiche artistiche e cattiverie da parte di Ceallach che, anziché spronarli per far uscire tutto il loro talento artistico da lui ereditato, distruggeva le loro creazioni e, di conseguenza, i loro sogni.
Mentre Del e Aidan, gli altri due figli, sono sempre stati ignorati dal padre, perché non possessori del dono dell'arte.
Elaine non ha mai preso le difese dei suoi figli, troppo occupata a giustificare il marito e a venerarlo, nonostante i suoi continui tradimenti.
I fratelli Mitchell sono quindi cresciuti solamente con l'aiuto l'uno degli altri.
Mathias poteva superare il padre, grazie al suo enorme talento nelle sculture di vetro, ma anziché divenire chi avrebbe voluto ha deciso di essere chi poteva, diventando un semplice artigiano del vetro, portando colore nella quotidianità della gente con i suoi piatti di vetro.
Ronan ha continuato imperterrito a dilettarsi in quello che gli riusciva meglio ed è diventato un importante artista del vetro.
Nick, invece, ha deciso di abbandonare quel delicato materiale, per dedicarsi ad intagliare il legno creando enormi, solide e vive sculture.
Mentre Del e Aidan sono diventati semplici uomini d'affari, con al loro fianco delle splendide donne che li amano incondizionatamente.
Degli altri tre fratelli Mitchell solo Nick, protagonista de  "Il matrimonio dei miei sogni", è riuscito a trovare l'amore, quel sentimento che gli è mancato per tutta la vita, non resta che vedere sistemati anche Mathias e Ronan...
Come se il passato dei fratelli Mitchell non fosse stato abbastanza, a rincarare la dose ci ha pensato una terribile confessione di cinque anni fa, in cui è emerso che Ronan, il gemello di Mathias, in realtà è figlio illegittimo di Ceallach, nato poco prima del fratellastro da una relazione extraconiugale. 
Nonostante ciò, Elaine ha accolto il pargoletto in casa, come se fosse suo e l'ha cresciuto insieme a Mathias, rendendoli gemelli a tutti gli effetti.
Una dolorosa verità che sembra aver rovinato per sempre il rapporto tra i due fratelli e che ha portato Ronan a trasferirsi ad Happily Inc e Mathias a seguirlo, con la paura di perderlo per sempre se non l'avesse affiancato.
Cinque anni prima Ronan ha perso un fratello gemello ed una madre, costringendolo a chiudersi in se e a rifugiarsi nella sua casa arroccata sulle montagne della città dei matrimoni.
Ma non solo lui ci ha rimesso, anche Mathias ha smarrito la via, perdendo per sempre la fiducia nel genere umano.
Convinto che le persone che ami finiscano per causare dolore, deludere e tradire, il ragazzo ha deciso di rendere la sua permanenza in città piacevole, perdendosi nella sensazione del suo corpo avvinghiato a quello di una delle tante damigelle presenti in città ogni weekend e con cui ama passare la serata, per poi vederle sparire il giorno dopo senza alcuna esitazione, giusto per ricordarsi di non provare mai più amore verso qualcuno, perché prima o poi se ne vanno tutti.

Cupido è pronto a lanciare le sue frecce.
Mathias e Carol devono credere di meritare ciò che vogliono.
Carol e Mathias decideranno di concedersi una seconda chance per amare ed essere amati o continueranno a condurre un'esistenza priva di colore e sentimenti?

Perdersi l'uno nell'altra li aiuterebbe a guarire...
Entrambi hanno i loro demoni, ma è arrivato il momento di combatterli.

NEL LIBRO
Più tardi, da sola, Carol si sarebbe concessa dieci minuti di fantasia matrimoniale. Niente di troppo dettagliato, solo lei in abito da sposa e l'uomo dei suoi sogni che l'aspettava in fondo alla navata. Mathias sarebbe stato così attraente e...
Il suo cervello premette sul pedale del freno.
Mathias non era l'uomo dei suoi sogni. Non poteva esserlo!
Erano amici, punto e basta. Lui non era tipo da relazioni stabili e lei non avrebbe accettato niente di meno.
Quanto ai suoi sentimenti per lui...be', meglio non pensarci.
...
Sentiva la mancanza di Carol al punto da star male.
Aveva bisogno di lei, di vederla, parlarle, farla sorridere.
Aveva bisogno di sapere che stava bene.
Lei era la sua aria, la ragione per cui il suo cuore continuava a battere.
Eppure...Eppure non poteva continuare così.
Stare con Carol significava rischiare tutto: significava credere in lei, darle fiducia.

LA MIA OPINIONE
Preceduto da "Il matrimonio dei miei sogni", "La donna della seconda occasione" è il secondo volume della serie letteraria Happily Inc.
Una seconda occasione di tornare nuovamente tra le montagne della graziosa cittadina, assistere alla nascita di nuovi amori e alle celebrazioni delle cerimonie nuziali organizzate dalla wedding planner di Wedding Out Of The Box, affezionarsi alla giraffa Millie, partecipare a qualche mostra ed asta organizzate dalla galleria d'arte locale gestita da Atsuko e stringere amicizia con Pallas Saunders, Carol e Violet Lund, Silver Tesdal, Natalie Kaleta e Wynn Beauchene.

"La donna della seconda occasione" non solo regala la fantastica opportunità di immergersi ancora nel fantastico mondo di Happily Inc, creato da Susan Mallery, ma dona anche ben due storie d'amore!
La trama parla solamente di due personaggi, Mathias Mitchell e Carol Lund, così come la mia recensione...ma l'autrice ha deciso di intrappolare all'interno del libro un'altra love story.
Ho deciso di non svelarvi nulla e di attenermi alla trama decisa da Susan, ma volevo anticiparvi solo la presenza di questa grande e preziosa sorpresa, che renderà la vicenda ancora più coinvolgente e romantica.
Cupido possiede quindi ben quattro frecce, oltre a Mathias e Carol, chi altro verrà colpito?

E' stato fantastico poter tornare ad Happily Inc e leggere ancora di tutti quei personaggi presentati già ampiamente in altri libri della scrittrice e naturalmente nel primo volume della serie letteraria.
Susan Mallery ha deciso di dar voce ad ogni singolo personaggio presente all'interno di Happily Inc Series e non solo, raccontando la storia di ciascuno a tempo debito e dando così vita ad un piccolo scorcio di realtà, perché pur avendo già narrato abbastanza di alcuni personaggi essi continuano a parlare anche nei libri seguenti, non morendo mai e offrendo così una corretta e strabiliante continuità narrativa.
Prima di questo libro, l'autrice ha scritto tanti altri libri e nonostante questo alcuni personaggi si ritrovano nuovamente, pur avendo già vissuto a loro tempo, caratteristica rara e a mio parere appartenente solo a Susan Mallery.

La regina del romance torna con il terzo volume della serie Happily Inc Series il 18 settembre in America, chissà quanto toccherà aspettare a noi lettori italiani...
HarperCollins Italia confidiamo tutti in te, non deluderci, mi raccomando!

Leggere "La donna della seconda occasione" è stato come fare ritorno a casa.
Susan Mallery ha il mio cuore fra le mani e glielo lascio con piacere, sono certa che ne avrà cura.
E ora...Cupido dove sei? Per caso ti è avanzata una freccia per me? 

IL MIO GIUDIZIO







Alla prossima recensione! (: